
Ho predisposto le relazioni agronomiche e i protocolli tecnici operativi per partecipare come Monferrato Frutta al Progetto Horizon – LivingLab Soil dell’Unione Europea. Il progetto, che è stato ufficialmente approvato e del quale sono Agronomo responsabile per Monferrato Frutta, riguarda l’implementazione di modelli per la riduzione dell’impatto ambientale nella coltivazione dei noccioleti e il miglioramento del tenore di sostanza organica nei suoli interessati dalla coltivazione del Nocciolo.
2024

La mia attività professionale si è in parte indirizzata sul trasferimento delle competenze acquisite attraverso corsi di formazione presso industrie del settore agroalimentare per la valutazione delle caratteristiche carpomerceologiche di Pistacchi e Nocciole.
2023

Ho avviato una collaborazione con il comparto vivaistico per l’affinamento delle tecniche di innesto di marze di Corylus avellana su Corylus colurna.
2022

Ho iniziato una collaborazione continuativa e professionalmente appagante con Agrivoltaico Piemontese s.r.l. e con Kenergia s.r.l. per l’implementazione di piani agrivoltaici che implicano il posizionamento di pannelli fotovoltaici al di sopra delle colture in un’ottica di condivisione di spazi comuni.
2021

Ho avviato una collaborazione con l'azienda Life, di Sommariva Perno per lo sviluppo del settore mandorlicolo piemontese attraverso la selezione di biotipi locali di mandorlo e la redazione di un protocollo tecnico colturale idoneo all'area locale.
2020

Dal 2019 sto progettando ed attuando un impianto di diverse centinaia di ettari di noccioli completamente innestati su Corylus colurna. Una volta terminata l’operazione, tale appezzamento risulterà essere il più esteso noccioleto al mondo impiantato con questa tecnica.
2019
Dal 2018 tutor per i tirocini curricolari di universitari della facoltà di agraria dell'università degli studi di Torino
2018
Dal 2018 ad oggi ho implementato esponenzialmente la mia attività di consulenza diretta ad aziende agricole sia in nord-Italia che all’estero per la coltivazione di vite e di frutti in guscio.
2018
Dal 2017 Bosnia Erzegovina,Armenia, Georgia e Abkhazia. Opero in queste realtà grazie alla collaborazione con organizzazioni internazionali che, attraverso la divulgazione della tecnica agricola e corilicola, promuovono lo sviluppo di territori vittime di emergenze alimentari e belliche.
2017
Dal 2015 faccio parte del “Tavolo tecnico regionale sulla Flavescenza dorata della vite” e del sulla “Progettualità per lo sviluppo della corilicoltura sul territorio piemontese”.
2015

EXPO 2015: relatore presso il padiglione della World Association of Agronomist e del Consiglio Nazionale dei Dottori agronomi e Dottori Forestali, nell’incontro di approfondimento sulle filiere agro-alimentari del Piemonte.
2015

Dal 2013 ho progettato diverse prove sperimentali finalizzate al controllo della Flavescenza dorata della vite
2013
Nel 2012 ho presentato uno studio relativo ai risultati della concimazione fogliare del nocciolo nel corso del “VIII International Congress on Hazelnut” svoltosi a Temuco in Cile.
2012
Dal 2011 la mia attività di consulente in campo corilicolo ha avuto un’ulteriore incremento portando collaborazioni con il vivaista serbo Janko Jankovic di Sabac per la diffusione in Italia della pratica dell’innesto della varietà Tonda Gentile delle Langhe su un portainnesto non pollonifero e con la ditta russa Orechprom Agro di Krasnodar specializzata nella coltivazione e nella trasformazione delle nocciole
2011
Nel 2010 ho contribuito alla stesura del primo accordo interprofessionale in Piemonte tra corilicoltori e industria di trasformazione con un successivo impegno diretto nella preparazione in campo e nella successiva selezione di partite pregiate di nocciole della varietà Tonda Gentile delle Langhe.
2010
Dal 2009, sulla pubblicazione mensile Agricoltura Alessandrina, la mia attività come pubblicista è proseguita con la redazione di schede tecniche monografiche relative ai settori viticolo e corilicolo. La pubblicazione di schede monografiche in ambito viticolo e corilicolo è tuttora in corso.
2009
Dal 2005 ho iniziato ad occuparmi del settore corilicolo creando l’Osservatorio Corilicolo Alessandrino e diventando responsabile di questo settore produttivo presso un’organizzazione professionale agricola.
2005
Nel 1998 mi sono trovato ad affrontare la diffusione sul territorio alessandrino della Flavescenza dorata, che per la vite ha rappresentato la maggiore emergenza fitosanitaria dopo la fillossera della fine del XIX secolo.
1998
A seguito dell’esperienza maturata nei precedenti anni di esclusivo impegno sulla coltivazione e la gestione dei vigneti ho intrapreso la via della libera professione e delle consulenze dirette alle aziende.
La mia attività si è svolta principalmente in Piemonte, Sicilia, Toscana, Emilia Romagna, Liguria e, per l’estero, in Romania.
Presso le aziende ho progettato nuovi impianti, coordinato l’attività degli operai agricoli, consigliato soluzioni finalizzate alla costituzione di un parco macchine razionale ed efficiente, selezionato uve di conferenti e operato scelte colturali e gestionali dei vigneti con l’obiettivo del conseguimento del massimo livello qualitativo delle uve raccolte.
In questi anni ho contribuito a progettare l’impianto di diverse centinaia di ettari di vigneto e, in molti casi di impianti di irrigazione di soccorso in ambienti aridi. Alcune delle uve della cui produzione sono stato responsabile, una volta trasformate in vino, hanno ottenuto i massimi riconoscimenti nell’ambito di concorsi enologici e sulle guide più ambite (Slow food, Gambero rosso, Veronelli, Luca Maroni, Vini d’Italia, etc.).
Nel contempo sono riuscito a ottimizzare i tempi di lavoro riducendoli sensibilmente in funzione degli obiettivi prefissati.
Dal 1996 ho progettato e coordinato un’attività volta all’individuazione dell'epoca ottimale di vendemmia per ciascuna delle varietà coltivate nelle diverse zone viticole della provincia di Alessandria con l’obiettivo di contribuire a un miglioramento delle qualità medie delle uve raccolte che passasse attraverso ad una migliore conoscenza e ad una conseguente programmazione delle raccolte.
1996
In quegli anni ho portato avanti, insieme ai colleghi, un progetto di selezione clonale del Grignolino (varietà autoctona del Monferrato) che ha portato all’individuazione di 163 biotipi migliorativi della varietà secondo cinque differenti caratterizzazioni fenotipiche.
Da metà degli anni ’90 ho cominciato a pubblicare articoli tecnici destinati ai viticoltori acquisendo la qualifica di pubblicista.
Dal 1994 sono l’agronomo responsabile del consorzio di difesa antiperonosporica dell’area viticola del Monferrato casalese che attraverso l’interpretazione dei parametri fenologici e meteorologici procede alla redazione dei bollettini settimanali di difesa della vite.
1994
Nel 1989 all’interno di un’organizzazione professionale agricola della provincia di Alessandria ho ricoperto il ruolo di tecnico vitivinicolo. Il grande numero di aziende viticole presenti sul territorio e gli oltre 15.000 ettari di coltura specializzata hanno costituito un enorme bacino nel quale operare e attraverso il quale acquisire esperienza.
1989
I risultati ottenuti nell’attività di semplice tecnico di campo, mi hanno permesso di conquistare la fiducia dei viticoltori e di aumentare il credito nell’ambito dell’organizzazione di appartenenza, passando a responsabile provinciale del settore vitivinicolo. La mia attività, sino ad allora esclusivamente tecnica in vigneto, si è integrata con quella di coordinatore dei tecnici di settore e della loro formazione.
Numerosissimi sono stati i corsi di formazione tenuti in quei primi anni di attività, per i viticoltori in tutte le aree vitate della provincia.
Come responsabile di settore ho tenuto i rapporti istituzionali con le associazioni produttori, le ditte produttrici di mezzi tecnici per l’agricoltura, e gli enti ufficiali (Regione Piemonte e Servizio Fitosanitario Regionale).
L’attività del gruppo di lavoro da me coordinato, ha portato a risultati ben evidenti sul territorio sintetizzabili nella sostituzione della figura del rivenditore di fitofarmaci con quella del tecnico “super partes” nell’ambito delle scelte operate in vigneto.